La nuova avventura di Borgo Piazza, necessita di tante conoscenze che spaziano dall’informatica alla forma delle padelle per cucinare la stroncatura. Una follia se ci si pensa! Un lavoro da inventare tutti i giorni, se come è per noi al Borgo, lo costruisci su misura alle richieste della tua Anima in Cammino.
Strada facendo ci siamo imbattuti in Calabria Master Wine 2017 grazie alla splendida iniziativa della Associazione “Il Bosco dei Perché” di Lamezia Terme. E abbiamo pensato (a ragione!) che Borgo Piazza ci doveva essere.
L’esperienza si rivela molto interessante. Scopriamo che il Cammino del Vino parte da antiche direttrici, la prima, Caucasica intorno i 4000 anni a. C., precisamente della Georgia, da cui partì il primo grappolo d’uva per poi proseguire per l’Anatolia (l’attuale Turchia) e da li in Grecia, dove il vino viene messo in “domesticazione” ovvero viene acclimatato e poi portato in Europa dai colonizzatori Greci….
E, indovinate quale fu il primo approdo? Giusto la Calabria, terra del Sud della Enotria (Italia) o Terra del Vino, intorno al VII-VIII secolo a. C., dove fu trasportato il “Bel Piede” Kalos Pedos, ovvero il vitigno Gaglioppo.
Affascinante scoprire e collegare alle mie conoscenze, che il primo uso che se ne fa in Anatolia, (lo sappiamo attraverso le poesie ed i racconti mistici arabi e Sufi) non è legato alla semplice alimentazione. Per quei popoli il Vino era l’allegoria preferita per indicare lo Spirito. Dunque l’uso Di-Vino di questo manufatto dell’Uomo con la Natura aveva all’origine usi medicamentosi e spirituali ed era considerato un alimento e non una semplice bevanda.
Ci stiamo appassionando a questo piccolo Master, poiché avendo cura del cibo che serviamo nel nostro Ristoro Agrituristico, e sapendo che noi ci possiamo curare con il cibo, anche il Vino e la sua scelta tra le centinaia di nobili cantine Calabresi devono pian piano poter entrare nella nostra esperienza sensoriale.
L’avventura continua… Avremo modo di illustrare meglio il Cammino Del Vino Calabrese…
Donatella